La montagna dell’Amiata è costellata di luoghi dedicati a Maria, edificati come testimonianza di fede nelle faticose condizioni di vita in montagna per boscaioli, pastori, minatori, abitanti dei borghi e per i viandanti.
L’ultimo ad essere costruito è quello della Madonna degli Scout la cui immagine è stata posta sulla Vetta dell’Amiata nei primi giorni di luglio del 1961. L’idea nacque nel mondo dello scautismo di Grosseto e ne fu animatore un giovane francescano nato alle falde della Verna e molto attivo tra la gioventù: Padre Ugolino Vagnuzzi (1924-2018).
La statua realizzata in marmo bianco di Carrara è alta metri 2,10 ed è collocata su un traliccio di ferro alto metri 3,50. Ha le mani congiunte in atto di preghiera e sul manto sono impressi i distintivi degli Esploratori e delle Guide. Dopo essere stata esposta per circa un mese a Grosseto nella Chiesa di San Francesco al sera del 22 giugno 1961, montata su un autocarro fu trasferita nella Piazza del Duomo da dove, dopo essere stata benedetta dal Vescovo, iniziò il suo viaggio verso la montagna attraversando i paesi del versante grossetano fino ad arrivare al Bagnolo; da qui fu portata sulla Vetta dove arrivò il 9 luglio accolta dall’entusiasmo di molte persone che si erano radunate per l’evento.
Nel 2018 il Vescovo di Grosseto Mons. Rodolfo Cetoloni propose ai Capi dell’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e degli Scout d’Europa di affiancarsi al MASCI (movimento adulti scout cattolici italiani) di prendere a cuore con loro l’eredità di questa tradizione al fine di consegnarla alle nuove generazioni e suggerì inoltre di stabilire la prima domenica di luglio di ogni anno come data in cui onorare la Madonna degli Scout